Processo No Tav, PRC e PCdI Tigullio: “Sentenza politica. Solidarietà a Gabriele Filippi”
January 30, 2015 by ernestotigullio
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Le condanne ai No Tav, tra cui il sammargheritese Gabriele, per quanto mitigate rispetto alle richieste dai PM, sono vere eproprie sentenze politiche, aggravate dal processo in atto contro Erri De Luca, “colpevole” di aver espresso la propria opinione in merito ai fatti della Val Susa. Tutto ciò è segno della volontà di ricondurre la lotta al Tav ad un mero problema di ordine pubblico, con un uso della forza sistematico originato dalle forze dell’ordine, e mai perseguito nelle sue comprovate forme illegali (uso di gas vietati, pietre e fumogeni lanciati ad altezza uomo), e con azioni penali a senso unico contro chi protesta, col solo obiettivo di screditare un movimento che da 25 anni è impegnato nella denuncia della distruzione della Val Susa affidata al malaffare e alle imprese legate a doppio filo col potere politico-istituzionale – termina la nota – La repressione non fermerà una protesta giusta e sacrosanta, continueremo dal Tigullio a sostenere le ragioni delle popolazioni della Val Di Susa e del movimento che si oppone all’alta velocità sulla Torino-Lione, Gabriele non è solo.
Tragedia di Genova “Dolore e sgomento per la morte dei sette lavoratori del porto. Si faccia subito piena luce sull’accaduto”
May 8, 2013 by ernestotigullio
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La federazione Prc del Tigullio/Golfo Paradiso esprime il più profondo dolore e sgomento per l’incredibile tragedia di ieri notte accaduta nel porto di Genova al molo Giano.
Si parla per ora di sette morti, tra cui uno di Rapallo. Sette persone, sette lavoratori che hanno perso la vita in un incidente assurdo, un’ennesima strage nel mondo del lavoro.
In queste ore di grande lutto per la città di Genova e non solo, esprimiamo la più profonda vicinanza alle famiglie delle vittime, auspicando che venga fatta al più presto piena luce su una vicenda ancora troppo oscura, che coinvolge per l’ennesima volta una nave Jolly della compagnia Messina, già nota per numerosi altri tristi casi del passato.
Quello che sappiamo per certo è che troppo spesso la sicurezza dei lavoratori, in ogni settore lavorativo, è lasciata per ultima in ordine di priorità.
Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e renda a tutti la verità più assoluta, augurandoci che uno scempio simile non debba mai più accadere in nessun porto d’Italia.
Rifondazione Comunista, federazione del Tigullio / Golfo Paradiso
Lidia Menapace racconta il secolo breve
May 2, 2013 by ernestotigullio
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Se 89 anni vi sembran pochi….
Per Info Laura Guidetti 3333444869
Marina Bonelli 3385825884
April 3, 2013 by ernestotigullio
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mandateci info da pubblicare !!!!
lettera aperta di Giacomo Conti
November 11, 2012 by ernestotigullio
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Lettera aperta per costruire il futuro di Rifondazione Comunista
Carissime compagne e compagni,
dopo un tormentato periodo di riflessione ho deciso di sottoscrivere e sostenere l’appello proposto dal movimento per il partito del lavoro di Patta e Salvi. Non so se è la scelta giusta quella che ho fatto, ma sinceramente non riesco a rassegnarmi all’idea di attendere passivamente l’eutanasia di Rifondazione Comunista per mano di un gruppo dirigente che continua, giorno dopo giorno, a disorientare i compagni e le compagne con proposte impraticabili.
Ad agosto, alla festa di Savona, l’accordo con Orlando e Idv sembrava cosa fatta. Poi l’evoluzione nel modello siciliano e l’accordo con Sel. Un fallimento da tutti i punti di vista, elettorale e politico: era evidente sin da subito che, sul piano nazionale, quel modello in alternativa al Pd non sarebbe stato praticabile.
A seguire la rottura dei giorni scorsi con le altre componenti della Federazione della Sinistra, per il nostro settarismo, per la nostra indisponibilità a dialogare nazionalmente con il Pd. Anche qui, però, nella totale ambiguità perché alle prossime elezioni regionali (Lombardia e Lazio) parteciperemo (con Pdci, Patta e Salvi) come Federazione della Sinistra, in coalizione con il centrosinistra e il Pd. Oggi l’infatuazione si è spostata su De Magistris (che mira a fare ben altre cose che andare alle politiche assieme al Prc) e su quella che sarà di fatto la lista di Vittorio Agnoletto. Rimane sullo sfondo l’accordo con Ferrando, Turigliatto e Rizzo.
Penso che in questa situazione l’accordo con il centrosinistra, se vince Bersani alle primarie, rappresenti l’unica via d’uscita per Rifondazione Comunista, per cercare di rompere con le politiche di destra del governo Monti e ottenere al tempo stesso una rappresentanza parlamentare, indispensabile per sopravvivere e rilanciare un partito credibile dopo le elezioni politiche.
Sono stato tra i primi ad iscrivermi a Rifondazione Comunista in Liguria, ne sono stato segretario regionale e dirigente nazionale. Sono legato affettivamente a questo partito, alle tante compagne e compagni che fanno ancora politica sui territori. Faccio questa scelta perché non riesco a rassegnarmi a questa inesorabile agonia politica che dura oramai da troppo tempo. Continuerò a essere un iscritto di Rifondazione, a fare i versamenti al partito, a partecipare alle iniziative politiche. Non sono interessato a percorsi individuali, dentro o al di fuori del partito, la mia storia politica coincide con Rifondazione Comunista e, probabilmente, finirà con l’esaurirsi di Rifondazione. È solo una scelta politica che faccio, nella speranza che possa essere utile alla sopravvivenza e alla ricostruzione di Rifondazione Comunista.
Un abbraccio fraterno.
Giacomo Conti
Pubblicato sul blog di Giacomo Conti il 09/11/12
Il Segretario regionale di Rifondazione comunista replica all’intervista di Alessandro Benzi al Secolo XIX
November 10, 2012 by ernestotigullio
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Genova, 7 novembre 2012
Il Segretario regionale di Rifondazione comunista replica all’intervista di Alessandro Benzi al Secolo XIX
“Il consigliere regionale Alessandro Benzi ha dichiarato al Secolo XIX la sua intenzione di partecipare alle primarie del centrosinistra e di votare per Vendola.
Prendo atto che la posizione di Benzi è contrapposta al “sentire” della stragrande maggioranza dei compagni che compongono la nostra “comunità” e alle scelte di
Rifondazione Comunista che, come è noto, sta lavorando alla costruzione di una lista unitaria della sinistra che si oppone al Governo Monti.
Contrariamente a quanto sostiene Benzi, Rifondazione Comunista non ritiene proponibile un’alleanza col Pd non solo per il sostegno di questo partito alla politica del Governo Monti.
Forse a Benzi è sfuggito che nella Carta d’intenti per le primarie, firmata da Bersani e da Vendola, oltre a tante belle parole, si dice chiaramente che il futuro governo di centrosinistra manterrà gli impegni assunti a livello internazionale dal nostro Paese.
Tradotto in concreto, ciò vuol dire che il nuovo Governo continuerà sulla strada di Monti nell’applicare all’Italia le direttive della Troika.
E quindi, per esempio, rimarrà in piedi il “fiscal compact”, cioè il Trattato in base al quale il nostro Paese è impegnato a tagliare il bilancio dello Stato per 45 miliardi di euro annui per i prossimi vent’anni.
Il che vuol dire la distruzione certa di quel poco che resta dello Stato sociale.
Peraltro lo stesso Benzi dovrebbe essere ben consapevole degli effetti disastrosi di queste politiche che hanno prodotto, per esempio, la manovra sulla Sanità varata di recente dalla Giunta regionale.
A conclusione della sua intervista al Secolo XIX, Benzi chiarisce che non intende lasciare Rifondazione ma butta lì un “poi si vedrà” che suona un po’ sibillino.
Se c’è una cosa che la gente di sinistra non tollera più sono le ambiguità, i tatticismi finalizzati magari ai posizionamenti, il detto e non detto.
Rifondazione comunista è una comunità politica tollerante ed accogliente ma non è un luogo nel quale si possa stare con un piede dentro ed uno fuori, in attesa del ‘poi si vedrà’.”
Sergio Olivieri
Segretario regionale del Partito della Rifondazione comunista
Benzi/Vendola
November 10, 2012 by ernestotigullio
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No alla chiusura indiscriminata degli Alberghi nel Tigullio!
October 31, 2012 by ernestotigullio
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No alla chiusura indiscriminata degli Alberghi nel Tigullio!
La Federazione del Tigullio del Partito della Rifondazione Comunista FdS, si schiera al fianco delle lavoratrici e lavoratori del settore Turismo!
Non è ammissibile che appena si paventano venti di crisi ( vedi l’ormai stagione finita e l’esito negativo dell’ultimo Salone Nautico), si cominci a parlare di chiusura indiscriminata di attività ricettive del territorio, con conseguente perdita di occupazione per 4 o 5 mesi dell’anno; tutto questo senza minimamente cercare il confronto con le istituzioni e il coinvolgimento dei lavoratori stessi!
Il Turismo è per il Tigullio, ma anche ormai per la Liguria tutta, l’unica industria in grado di mantenere un discreto livello d’ occupazione. Naturalmente è tutto il comparto del terziario che viene interessato e coinvolge il nostro territorio, con un influenza sul 12% del PIL.
Rifondazione Comunista auspica un intervento delle istituzioni Regionali al fianco degli imprenditori locali per scongiurare chiusure d’ attività!
Si creino più sinergie fra i diversi comuni rivieraschi! Creare eventi anche nei mesi invernali, usufruendo ad esempio di Genova che ha il più grande centro storico Mediovale d’Europa, l’acquario e bellissimi palazzi rinascimentali.
I vari Comuni del comprensorio imparino a interagire tra loro e non a ragionare solo guardando al proprio “orticello”!
In questo momento di crisi si devono cercare le intese per il bene delle imprese e dei lavoratori se non vogliamo che anche nel “ricco” Tigullio si aprano situazioni di disagio irreversibili.
Rifondazione la FdS, auspica che finalmente anche a livello Nazionale si dia la giusta importanza a questo settore “industriale” del paese, ed é in tal senso pronta, a dare il suo contributo!
Rifondazione Comunista, settore Turismo.
La nuova organizzazione sanitaria regionale: 834 posti letto in meno
October 12, 2012 by ernestotigullio
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N onostante i tagli già applicati negli ultimi mesi il governo continua a imporre nuovi risparmi alle regioni. E anche la Giunta ligure si è adeguata, approvando oggi il piano di riorganizzazione del servizio sanitario regionale. Spiccano i tagli dei posti letto e le chiusure di interi riparti, per contro viene potenziata la rete dei servizi sul territorio.
In totale la Liguria avrà 834 posti letto in meno (su un totale di 4800), in modo tale da adeguarsi alle nuove norme che impongono che ci siano non più di tre posti per acuti ogni mille abitanti.
Nella Asl 1 imperiese si perderanno 45 posti letto per acuti mentre ci saranno 89 posti in più per la riabilitazione e la lungodegenza. Mentre tre reparti (radiologia, Neuroradiologia e Anestesia) verranno accorpati, con Bordighera che perderà il Pronto Soccorso, trasformato in punto di primo intervento aperto 24 ore.
Nell’Asl 2 di Savona invece saranno 133 i posti letto per acuti in meno, con anche sei reparti chiusi o accorpati fra di loro. In più ci saranno 33 posti per la riabilitazione, ma i Pronto Soccorso di Cairo Montenotte e Albenga diventeranno Punti di Primo Soccorso (anche loro attivi 24 ore su 24).
Il territorio genovese, da parte sua, è sicuramente quello più colpito dai tagli confermati oggi dalla Giunta e dall’assessore Montaldo. Gli ospedali dell’Asl 3 (Villa Scassi, Gallino di Pontedecimo, Padre Antero di Sestri Ponente e Colletta di Arenzano) perderanno 146 posti letto, l’ospedale Evangelico di Voltri 18, il Galliera 100 e il Gaslini 80. Il San Martino – Ist invece dovrà cancellare ben 223 posti letto per acuti. In totale saranno però aggiunti 190 posti letto per la riabilitazione o la lungodegenza. Il Pronto Soccorso di Sestri Ponente e quello di Ponetdecimo diventeranno Punti di Primo Intervento, quest’ultimo aperto solo 12 ore.
In totale l’Asl 4 chiavarese perderà 33 posti letto anche per mezzo di chiusura e accorpamento di quattro reparti, guadagnando 18 letti per la riabilitazione. Niente più Pronto Soccorso a Rapallo, trasformato in Punto di Primo Intervento aperto solamente di giorno.
L’Asl spezzina invece è l’unica che non verrà toccata dai nuovi tagli: qui i posti letto sono già sotto la media nazionale decisa dal governo.
Altri 26 letti per acuti verranno disattivati nella rete pediatrica.
E se, come detto, la rete dei distretti territoriali verrà potenziata e dal 2013 avrà un proprio budget e la responsabilità dell’assistenza ai malati cronici, viene invece sforbiciata la rete delle emergenze. A cominciare dall’Asl chiavarese, che perderà la centrale operativa del 118 (quella da cui si organizza il lavoro del personale e delle ambulanze sul territorio), che sarà accorpata a quella di Genova. Questo in attesa di definire la centrale unica del 118 raggruppando le altre quattro presenti oggi in Liguria e completando il quadro dei risparmi sul servizio sanitario regionale.
Pubblicato il 12/10/12
programma di riorganizzazione dell’offerta sanitaria ligure
October 12, 2012 by ernestotigullio
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Giacomo Conti.